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BIKEPACKING CON SONIA COLOMO

BIKEPACKING CON
SONIA COLOMO


La strada del Tour du Lord con la
Megamo Factory AXS 01
 
6/21 BIKEPACKING        MEGAMO FACTORY AXS 01
BIKEPACKING WEEKEND

Suona la sveglia, sono le 6 del mattino e si sentono solamente gli uccellini cinguettare con la prima luce del giorno.

Poche ore di sonno, una settimana di duro lavoro, però è sabato e so che davanti a me mi aspetta un week end di mountainbike. Preparo la colazione, mi vesto e monto tutte le borse di bikepacking per cominciare un’avventura di due giorni per la Valle de Lord.
Durante la settimana avevo buttato un occhio al tracciato da fare e avevo riflettuto su quale potesse essere il miglior itinerario. Ero a conoscenza che sarebbe stato un percorso con tanto dislivello, tratti da fare a piedi spingendo la bici ed altri utilizzando tecniche di discesa. Le previsioni meteoreologiche erano buone al mattino ma al pomeriggio erano previsti temporali.

Dovevo, quindi, essere pronta ad un cambio di temperatura, al fatto che non ci fossero tanti posti per far provviste di acqua e cibo e ad un terreno che sarebbe stato tanto bello quanto duro. Per questo motivo ho deciso di portare con me la Megamo Factory AXS 01, alcune delle mie borse Backcountry di Apidura e uno zaino.
MEGAMO FACTORY AXS 01

La bici rigida è sempre una buona opzione per questo tipo di percorso. Pesa poco meno di una bicicletta a doppia sospensione e permette di portare un po’ più di materiale sul telaio.

È una bicicletta comoda, versatile e polivalente. Io ho un manubrio con un backsweep di 12º e un rise di 15mm per far in modo che la posizione sopra la bici sia un po’ più rilassata, ed effettivamente è ciò che le permette di essere perfetta per tutte quelle uscite di lunga distanza in mountainbike.
MATERIALE IMPRESCINDIBLE

Nel momento in cui si decide cosa ci si porterà e dove si caricherà, l’aspetto più importante è sapere di cosa si ha bisogno durante l’uscita e di quello che si necessita una volta terminata. Nel mio caso specifico, durante il percorso ho bisogno di poter accedere facilmente al cibo, all’acqua ed all’impermeabile. Per questo motivo mi sono organizzata nel seguente modo:

- Nella borsa della sella avevo tutto l’occorrente per il cambio della notte: dei leggins lunghi, delle calze e una canottiera. Inoltre avevo un cappottino di piuma sottile, un impermeabile e una maglia lunga.

- Nella borsa del telaio avevo il cibo necessario per pedalare i due giorni, dei manicotti e un paio di guanti lunghi.

- Nella borsa lunga del top tuve avevo tutti i cavi per caricare il telefono, il gps, il powerbank, la batteria della Gopro, la torcia frontale, degli auricolari, un pacchetto di fazzoletti e lo spazzolino.

- Nella borsa del manubrio, avevo il sacco a pelo e un materassino gonfiabile piccolino.

- Nello zaino, le cose più importanti: 2L d’acqua e qualcosa da mangiare.
COMINCIA L’AVVENTURA

Suonano le campane del paese alle 8 di mattino, è giunta l’ora d’iniziare a pedalare. Un inizio dove bisogna spingere un po’ con dei sentieri di pietre che salgono e scendono ma che permettono una vista aerea della valle; tutto indica che il percorso sarà pura mountainbike.

Dopo alcune ore di pedalata in salita che non lasciano per nulla indifferenti, arriviamo ad un passaggio del fiume, fa caldo e non c’è niente di più desiderato che mettere a mollo i piedi, bere acqua fresca e mangiare qualcosa.

Non abbiamo molto tempo, il cielo comincia ad essere brutto, in lontananza si sentono i tuoni e ci rimane un’ultima salita lunga per arrivare al rifugio dove passeremo la notte. Arriveremo asciutti? Sembra di no.

La pioggia cominia a cadere a pochi chilometri dal rifugio de Rasos de Peguera, dove ceniamo e passiamo la notte mentre ascoltiamo la pioggia cadere.
IL VIAGGIO CONTINUA

Domenica, sono le 6 del mattino, mi sento riposata, felice e ho voglia di rimettermi in sella a pedalare. I miei vestiti sono ancora umidi. Le previsioni sono abbastanza brutte e per questo il percorso dovrò accorciarlo un po’. La Roca del Ferrús si alza davanti a noi, il Pedraforca risalta e lascia imponenti tutte le altre viste e la sensazione di essere circondata dalla natura ci riempie e ci fa vibrare è il riassunto della giornata.
Text: Sonia Colomo
Photographer: David (Avisuals)
Il bikepacking è una maniera per esplorare nuovi posti con la felicità di poterlo fare montando una bicicletta. Anche se richiede un po’ di organizzazione e pianificazione, è pura libertà, natura e introspezione.

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